Quando metto una casa in vendita è meglio vuota o ammobiliata?
Una delle domande più frequenti che ci pongono i nostri clienti quando decidono di vendere una casa a Lucera è: “Meglio venderla arredata o portarsi via tutto?”.
Ovviamente non esiste una sola risposta corretta a tale dilemma: anche se la soluzione più semplice sarebbe vendere una casa vuota, è comunque bene valutare ogni situazione per capire cosa, nel proprio caso, potrebbe risultare più conveniente.
Quali sono le variabili che condizionano la scelta?
Innanzitutto partiamo da una premessa: una casa vuota è statisticamente vendibile meglio e più velocemente. Ma analizziamo alcune casistiche tipiche per capire quali possono essere gli effettivi vantaggi e svantaggi per entrambe le parti coinvolte nell’affare.
Uno dei motivi che portano a voler vendere la casa arredata, ad esempio, è che quest’ultima è stata acquistata da poco e i mobili sono relativamente “nuovi” e magari, in alcuni casi, costruiti su misura per una precisa stanza, una cucina per esempio. L’errore in cui incappa più frequentemente il venditore è quello di supervalutare i mobili. Per quanto possano essere di recente costruzione e ben tenuti, non è saggio chiedere cifre troppo vicine al loro prezzo di acquisto, poiché si rischierebbe di modificare drasticamente il prezzo di vendita della casa e questo non verrebbe visto di buon occhio dai compratori. Altro fattore da considerare quando si cerca di stabilire una valutazione degli arredi della propria casa è che non bisogna dimenticare che i mobili che abbiamo acquistato sono stati scelti in base al nostro esclusivo gusto e a seconda delle nostre specifiche necessità, aspetti che con buona probabilità non coincideranno con quelli dell’acquirente.
Altra situazione: volete vendere ad ogni costo la vostra casa arredata e ovviamente aggiungete il valore dei mobili che avete ipotizzato o che vi siete fatti fornire da un esperto che li ha valutati. Di conseguenza il prezzo che il compratore dovrà pagare sarà più alto dell’effettivo valore dell’immobile. E se l’acquirente avesse trovato nella vostra casa il suo acquisto ideale ma avesse egli stesso già dei mobili da riutilizzare oppure avesse bene in mente lo stile con cui arredarla ex novo, perché dovrebbe essere disposto a pagare di più per una cosa che già in partenza non desidera e sborsare nuovamente denaro per smaltirla?
Nessun compratore si convincerà mai che i mobili che lascerete nella casa glieli state regalando: al momento di formulare un’offerta non esiterà ad elencare ogni particolare fuori posto, graffio o quant’altro per cercare di tirare sul prezzo finale.
Quando con la vendita di una casa è necessario liberarsi anche dell’arredo, sarebbe più saggio, oltre che più proficuo, muoversi per mettere sul mercato i mobili in separata sede. I vari mercatini e piazze di scambio che la rete ci mette a disposizione sono senza dubbio la scelta migliore!
Ad ogni modo, quando una casa viene messa in vendita ma è contemporaneamente ancora abitata, è bene che il venditore, se non ha intenzione di cedere gli arredi, vuoi perché quel mobiletto l’ha costruito con molta fatica oppure perché per nessuna ragione al mondo mai si separerebbe dalla credenza di sua nonna, sia chiaro fin da principio su ciò che è compreso e ciò che è escluso nella vendita, onde evitare il crearsi di fraintendimenti che potrebbero portare ad un prolungarsi delle trattative e ritardare la vendita dell’immobile.
Vendere casa vuota significa anche presentarla non ammobiliata?
Vendere una casa non ammobiliata non significa presentarla vuota al momento della visita: al contrario, è molto importante che in questa casa vi siano già dei mobili che aiutino il potenziale acquirente ad immaginare la propria quotidianità all’interno dell’immobile.
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Eugenio Forcelli