La Casa come “rifugio”
La Casa nel 2020 è stata per molti una riscoperta; tanti aspetti che si davano per scontati, sono stati ritrovati.
Il lockdown a cui siamo stati sottoposti ci ha fatto capire l’importanza della nostra casa, sotto diversi punti di vista.
Abbiamo riscoperto la casa come “rifugio”, molti hanno apprezzato la loro casa in tutti i suoi aspetti, altri invece hanno pensato di cambiarla, stimolati dal bisogno di crearsi uno spazio per il loro lavoro in smartworking o durante il periodo primaverile hanno capito l’importanza degli spazi esterni (terrazze e giardini).
Questo nuovo concetto di “casa rifugio” tendenzialmente perdurerà anche in questo nuovo anno, le prospettive per il futuro sono molto buone, sul fronte dei mutui non ci sono cambiamenti sostanziali, i tassi sono molto bassi, quindi questo sarà di stimolo sia per chi vuole comprare a scopo abitativo sia per chi opta per l’investimento.
Sul totale delle richieste, l’87,6% delle famiglie stipula un mutuo per acquistare la prima casa, mentre surroghe e sostituzioni incidono per un 7,7% (dato in crescita) e solo il 2,3% delle domande riguardano finanziamenti ipotecari per l’acquisto della seconda casa.
Il 77,7% dei mutui è stato inoltre erogato a cittadini di origine italiana. Sono però in aumento gli stranieri che chiedono finanziamenti per comprare un’abitazione. Di questi, gli europei sono circa il 12,8% e gli extra-europei l’8,9%.
Sul fronte dei prezzi, l’andamento dei valori immobiliari post-coronavirus ha visto una buona tenuta, anche se non si può generalizzare, perché ci sarà un leggero calo dei prezzi almeno sino alla metà del 2021.
Concludo con una frase di Fabrizio Caramagna: La casa? È castello e isola, torre e caverna, miracolo e quotidianità, ordine e calore, e la voce delle cose che ci aspettano ogni giorno al nostro rientro.
Eugenio Forcelli